Il nuovo lavabo di antoniolupi è di marmo ma pesa solo 55 kg.
Materiale antico e nuove tecniche di lavorazione
Modalità di lavorazione e originalità del manufatto sono le caratteristiche fondanti di Intreccio, il lavabo firmato da Paolo Ulian per antoniolupi, recentemente insignito della Menzione d'onore al compasso d’Oro. Abbiamo chiesto ad Andrea Lupi di raccontarci la genesi del progetto.
DA DOVE NASCE L'ISPIRAZIONE PER UN LAVORO COSI’ COMPLESSO?
“Sono anni che antoniolupi lavora con il marmo. Insieme a Paolo Ulian abbiamo realizzato gli iconici lavabi Introverso, Controverso e Pixel, tutti unici e scultorei. La realizzazione di questi lavabi prevede l’utilizzo di un monoblocco di marmo scavato e scolpito come una vera e propria opera d’arte. Intreccio rappresenta la naturale evoluzione di questo percorso.
I nuovi lavabi Intreccio e Vortice rappresentano la volontà di indagare e ottimizzare il rapporto tra un materiale antico, il marmo, e le nuove tecniche di lavorazione.
Abbiamo iniziato a studiare la possibilità di realizzare un oggetto in marmo senza spreco di materia. Sembrava un’impresa molto difficile o forse impossibile, così Paolo Ulian ha pensato di usare un blocco sottile (di soli 11 cm) ottimizzando i tagli e ricavandone degli anelli concentrici, che poi sovrapposti avrebbero dato un volume tridimensionale. La tecnologia ha permesso di creare un lavabo in marmo riducendo drasticamente gli scarti dal taglio, un lavabo nel quale la materia marmo è valorizzata e non viene sprecata durante la lavorazione."