Le fiere programmate nella primavera 2020 sono stati tutte annullate o rimandate a causa del Covid.
La difficoltà del settore fieristico
L’ultima in ordine di tempo è stata la Biennale dell’Architettura, che ha annunciato il suo spostamento dal 22 maggio al 21 novembre del 2021. A questo punto, tutte le Fiere che avrebbero dovuto tenersi nel 2020 si sono arrese, in qualche caso, come il Salone, in più tranche temporali. Rimangono all’orizzonte Marmomac, che ancora si colloca nella sua data originaria del 30 settembre/3 ottobre, il Sicam dal 13 al 16 ottobre e MCE (nel momento in cui scriviamo Mostra Convegno Expocomfort è infatti confermata, naturalmente dopo lo spostamento da marzo a settembre). Una situazione senza precedenti, che ha costretto aziende, designer, stampa, visitatori a rivoluzionare le rispettive agende produttive. Ma non solo. Lo spostamento delle Fiere, infatti, porterà con sé conseguenze del tutto ancora inesplorate. Sia nelle modalità di svolgimento che negli obiettivi, nel ruolo stesso delle manifestazioni, nel numero di espositori e visitatori, probabilmente nella loro stessa ragion d’essere.